giovedì 4 dicembre 2014

Luce del Mattino

Lenta, si desta, dal torpore della notte.
Stende le sue braccia su campi di granturco.
Rosee le vesti, si copre di colore.
Tinge l'aria del calore dell'arancio.

Dolce bacio, tiepida carezza,
Viene la Donna di luce vestita,
D'ambra e ametista setato ordito,
Viene a svegliar le creature del giorno.

Cinerea, sfumata di turbamento,
Nemboso pileo sul vello d'autunno.
L'etereo manto penando traversa,
La terra saluta con perlate promesse.

Un frigido ozio coglie la Dama
Di luce invernale e di gelo velata,
E imbianca l'ora dell'alba tardiva
La nivea linea dell'orizzonte.

È brina il tappeto dei prati erbosi,
Disciolta dal bacio di primavera,
Biondo destarsi del fresco profumo
Di Donna fiorita di pioggia e narciso.

Fulgida e nuda di cielo levante,
Arde di sole la Donna estiva,
Rigoglio vitale di rami fogliati,
Fruttati presenti d'amore brillanti.

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