martedì 9 dicembre 2014

Icarus

La scarpa che s'insinua
la fessura inesistente
m'addentro nelle curve
d'una pelle di diamante.
Leggero ma deciso
ogni appoggio su di te
ascolto il mio respiro
 mentre lento ti respira.
Ogni cambio è comprensione,
ogni passo va in salita,
ma comprendo la mia anima e
cammino sulle dita
d'una mano in ascensione
verso il cuore del problema,
il problema dentro me
che seguendo questo tiro
sto scalando la mia vita.

Anfratti ombrosi
e segni nella roccia,
uno dopo l'altro
m'ispiran confidenza.
Ma a tirarti verso il vuoto
è sempre un facile passaggio
e d'improvviso
non ci son parole,
danzi verso la sentenza
con l'indomito coraggio
d'uomo alato che nel cielo
l'ali in penne e cera
sta volando verso il sole.

Vola, senza fretta.
Ripercorre la sua strada
andando indietro.
La ripete in ogni metro e
lascia vada
Il suo sguardo sulla vetta
con il cuore
e sul suo viso,
pensa all'alto che ha toccato,
l'apparire d'un sorriso
mentre muore
nell'abbraccio che appena l'ebbe amato

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