Riporto un post pubblicato sulla pagine "Le Cazzate dei Carnivori":
"Non sopporto più i vegani. Cosa faccio? Ma soprattutto, come ho fatto a farmi venire questa fissazione? So da anni della loro esistenza, ma ultimamente me ne sono ossessionato. Era meglio l'ossessione atea. Ma si sa, io purtroppo ho sempre avuto un forte spirito di contraddizione. Ora, dire che Dio non esiste non è più una provocazione, l'ateismo ormai è stato sdoganato, è diventato mainstream, quindi mi è passata l'ossessione atea, pur rimanendo anticlericale. Persino le bestemmie hanno perso il loro gusto, anche se sono comunque da evitare se non si vuol essere bannati da un sito. Oggi suscita molto scalpore ammettere di nutrirsi di carne e di latte. Basta anche solo citare uno di questi alimenti per scatenare polemiche proibizioniste. Ci chiamano mostri, ci augurano malattie, ci considerano indegni di vivere su questa terra, idolatrano gli animali e nutrono un odio immotivato verso di noi.
Si sentono Dio, pretendono di avere in mano la verità assoluta e cercano di lavarci il cervello con le loro idee e col loro terrorismo psicologico.
Avessero almeno la decenza di relativizzare, come facciamo noi, e di considerarci persone come loro. Anche tra noi “onnivori” ci sono persone per bene, che piaccia o no.
È inutile farci vedere i loro video: molti di noi li hanno visti e sanno benissimo cosa sono gli allevamenti intensivi, e non ce ne frega niente. Finché carne, latte, uova e formaggi saranno legali, potremo continuare a mangiarli in assoluta buona fede, come facciamo con tutti gli altri cibi.
Essere vegani è una scelta rispettabile, etica e salutista, ma non siamo nessuno per decidere delle vite altrui.
Non siamo nessuno per proibire a qualcuno le sigarette o il vino a tavola, come i vegani non devono farci paranoie sul latte che beviamo a colazione da una vita.
Finché non ci interferiscono e non nuociono alla nostra incolumità fisica e mentale, possono fare quello che vogliono.
Molti sono convinti che il latte faccia solo male, ma non tutti i corpi funzionano allo stesso modo.
Il fumo fa male, è risaputo, come anche l'alcol e molti prodotti legali che si trovano tranquillamente al supermercato.
Ma a fare male è soprattutto il proibizionismo.
Il fumo fa venire il cancro.
Anche il consumo di carne può provocare il cancro.
Il proibizionismo e il terrorismo psicologico, invece, provocano il cancro dell'anima, ovvero la depressione.
Di depressione si può morire, come si può morire di cancro.
La vita è una sola.
Difendiamo la vita.
Diciamo NO al proibizionismo"
La mia risposta:
Tanto per cominciare, se stai camminando bendato in mezzo alla strada e un passante ti dice che così potresti essere investito diresti forse che ti sta augurando di essere investito?
Sul fatto che i vegani si sentano Dio, un essere umano che pensa di avere il diritto di decidere della vita di ogni altro animale, non si comporta come se si sentisse Dio?
Non mi è mai capitato di imbattermi in un vegano che dicesse di essere migliore degli onnivori. Ma i vegani sono più etici, questo è un dato di fatto.
Ora, se gli onnivori pensano che essere più etici equivalga ad essere migliori, allora che siano più etici, e diventino vegani. Ma che i vegani siano migliori degli onnivori, non lo dicono i vegani, lo dicono gli onnivori.
Essere vegani non è questione di legge, è questione di etica. 150 anni fa era legale possedere un altro essere umano. Era legale, non etico.
Fare una cosa nella legalità non è sinonimo di fare la cosa giusta.
Per quanto riguarda le paranoie, quelle sono cose che ognuno fa a se stesso, che non è possibile imporre agli altri. Se la vicinanza di chi non sfrutta gli altri animali ti infastidisce è un bene, perchè in fondo sei tu a pensare che ciò che fai sia sbagliato. Prendere coscienza di ciò, questo è essere vegani.
Dire che il latte possa far bene ad alcuni perchè il loro corpo funziona in maniera diversa è come dire che certe macchine hanno motori che vanno bene con lo Jagermeister.
Essere vegani etici non implica necessariamente essere salutisti.
Essere vegani salutisti non implica necessariamente essere etici.
La prima cosa che provoca il consumo di carne non è il cancro, ma la morte dell'animale a cui quella carne apparteneva.
Astenersi dal mangiare animali non è proibizionismo.
Se siete terrorizzati dalla descrizione delle torture inflitte agli animali fate bene ad esserlo, perchè è una cosa terrificante.
Se siete terrorizzati dalla consapevolezza che tutte quelle torture vengono inflitte a causa vostra fate altrettanto bene, perchè è la verità.
Se pensi che la vita sia una sola e che debba essere difesa, hai tutta la mia stima. Nei mattatoi che vengono finanziati dagli onnivori ci sono un sacco di vite che necessitano di essere difese. Puoi cominciare da quelle.